Uno dei principali risultati attesi dal progetto Interreg Italia-Austria NOWASTE è quello di collaborare in modo transnazionale alla creazione di una visione condivisa di sviluppo sostenibile e di economia circolare attraverso la NoWaste Road. Obiettivo che si sta realizzando grazie alle attività come quelle promosse, lo scorso 22 Febbraio, dai partner di progetto e che hanno visto coinvolte, insieme, le scuole del Friuli Venezia Giulia e della Carinzia.
Infatti, dopo il primo ciclo di conferenze in classe a cura del Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste (realizzate tra ottobre e novembre di questo anno scolastico), il Liceo Scientifico “Galilei” e la scuola elementare “G. Rodari”, entrambe di Trieste, sono state invitate a partecipare ad una giornata di attività pratiche, coordinate in loco dal partner di progetto WOOD K+, presso la Mittelschule e il Bunsesgymnasium a Saint Veit an der Glan in Carinzia.
L’articolato programma delle attività ha visto, nel corso della mattinata, gli studenti delle elementari sia Italiani che Austriaci coinvolti in un percorso tematico basato su numerose tappe, nelle quali hanno avuto modo di sperimentare in modo tangibile, le proprietà e l’utilizzo di materie prime naturali per ottenere diversi prodotti (stampa su borse di canapa, preparazione di prodotti cosmetici e alimentari e, non ultimo, per la produzione di giocattoli). I ragazzi delle superiori, invece, hanno avuto la possibilità di visitare un laboratorio tecnico dove hanno svolto diversi esperimenti riguardo l’uso di fibre naturali come isolanti termici ed acustici negli edifici. A supportare la piena fruibilità delle attività, oltre ai responsabili dell’attività per il progetto NoWaste, anche le insegnanti e le maestre che hanno tradotto in simultaneo dal tedesco all’italiano e viceversa, permettendo la totale fruibilità da parte degli studenti dell’iniziativa e facilitando lo scambio culturale tra i ragazzi.
Le attività sono poi proseguite nel primo pomeriggio con una visita di tutti gli studenti presso il centro di Ricerca sul Legno e Materiali affini presso la sede del partner Wood K+, con la guida esperta del dott. Lammer, in cui gli studenti hanno avuto modo di vedere il processo di produzione dei diversi prodotti tecnologici di ultima generazione ricavati dalle fibre naturali, attività particolarmente interessante per rendere tangibili le conoscenze acquisite nel corso dei seminari a scuola. Grande l’interesse suscitato per la pala eolica interamente costruita da derivati della canapa (fibre dallo stelo, resine dall’olio di semi).
A conclusione della giornata, gli insegnanti e gli studenti italiani, plaudendo l’organizzazione e le attività proposte dai colleghi Austriaci, hanno proposto alle stesse scuole della Carinzia di ricambiare la visita la nella città Giuliana per la prossima primavera.
Nel quadro del progetto NOWASTE, la collaborazione transnazionale nell’educazione alla sostenibilità delle future generazioni rappresenta una delle pietre miliari dei risultati attesi, obiettivo che nel complesso sta rapidamente arrivando a compimento.